Sophia (Robin solo) - Apr. 24 '10: Twiggy, Varese (IT) |
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list everyday if only heartache are you happy now another friend I'd rather ship in the sand swept back where are you now something if a change is gonna come oh my love lost so slow another trauma directionless Review Un signore molto elegante vestito completamente di nero, una scenografia minimale che riproduce sommariamente un angolo di un'ordinaria abitazione inglese, un centinaio di persone silenti ed educate, una voce calda e sicura, una chitarra acustica e delle splendide e struggenti canzoni. Sono questi gli ingredienti di 'At home with Sophia', ennesima versione live di Robin Proper-Sheppard, a questo giro (d'Italia, visto che le date nel nostro Paese sono 7) decisamente scarna. Sono dunque soltanto lui, insieme (come si diceva) alla propria chitarra acustica e a un microfono poli-direzionale (che raccoglie perfettamente i suoni generati sul palco), gli elementi del concerto di questa sera, che fa popolare il Twiggy di un pubblico estremamente attento, interessato e per una volta anche educato. Certo, per 'reggere' più di un ora con un tale raccoglimento è necessario che on stage ci sia chi può vantare due caratteristiche fondamentali a tal fine, che potremmo riassumere con la formula, 'C+C': carisma e canzoni. A cui è sommabile anche una terza C,il canto, perché quello che ci colpisce maggiormente questa sera è l'utilizzo che Robin fa della propria voce, che a volte si fa sussurro ma è anche capace di esplodere in un rock acustico arrabbiatissimo, altre volte raccoglie in sé tutta la sofferenza per amori andati male o per vite andate perse e la 'rimanda' con moltiplicata intensità. In ogni caso, l'abilità vocale non è mai ostentata, ma sempre funzionale all'atmosfera del brano eseguito. E' anche un grande entertainer Proper-Sheppard, ed abile a riempire gli spazi tra un pezzo e l'altro di battute e riflessioni divertenti, in un repertorio che svaria dalla locale squadra di basket, alle modalità di utilizzo del microfono 'radiofonico', alla propria vita sentimentale. Frequente è l'interazione con i presenti, a rafforzare il concetto che dà il titolo al tour, 'At home with Sophia'. E certamente non ci potrebbe essere padrone di casa migliore, un padrone di casa che oramai è un vecchio amico, di quelli con cui, anche se a distanza di anni dall'ultimo incontro, non si perde comunque l'intesa dei bei tempi passati insieme. Di quelli con cui si starebbe a parlare, ma soprattutto si starebbe ad ascoltare, per ore. Cristiano Gruppi, indie-rock.it Photos by Tania Tampieri Photo by Michele Stillitano |